legalità

La scuola è il luogo dove per la prima volta ci si confronta con gli altri, dove bisogna rispettare le prime regole e in cui si opera per la costruzione di una personalità consapevole dei diritti e dei doveri, disponibile e collaborativa verso il bene comune, capace di accogliere la ricchezza che la diversità offre.

L’Istituto Comprensivo “Morea- Tinelli” è impegnato nella promozione di una cultura scolastica basata sui valori della democrazia, della legalità, della collaborazione, della solidarietà e della pace. A tal fine, il percorso progettuale intende promuovere negli alunni la capacità di elaborare, attraverso la riflessione e il confronto con gli altri, le regole necessarie ad una pacifica convivenza e a migliorare l’esperienza scolastica, affinché tutti, secondo le proprie attitudini e necessità, riconoscano nella scuola un luogo familiare e accogliente.

I docenti delle classi quinte della S.P. e i docenti della S.S.I.G. svilupperanno, altresì, alcune tematiche quali ad esempio bullismo, cyberbullismo, dipendenze varie, educazione all’affettività, affinché gli alunni sviluppino senso critico, capacità di prendere decisioni, di risolvere un conflitto, di comunicare efficacemente e di mostrarsi empatici.

Le docenti referenti:

S. Infanzia- S. Primaria Caroli Maria Grazia
S. Secondaria 1° grado Bruno Marta

Ogni anno, il 20 novembre, si ricorda che esiste una Convenzione Internazionale sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, che stabilisce l’impegno di ogni Stato nell’assicurare ad ogni bambino i diritti in essa elencati, coerenti agli ideali di pace, dignità, libertà, uguaglianza e solidarietà. Tali ideali si pongono come orizzonti entro i quali si dovrebbe sviluppare la progettualità esistenziale di ogni bambino, non solo nel percorso formativo che lo porterà a diventare adulto, ma nel corso intero della sua vita.

L’iniziativa ha visto la partecipazione degli alunni con canti, filastrocche, conversazioni guidate, rappresentazioni grafiche, elaborazioni di testi e visione di film tematici. Gli alunni sono stati coinvolti nella preparazione di cartelloni murali rappresentativi dei principali diritti sanciti nella Convenzione Internazionale. In particolare, i diritti sono stati rappresentati in parole semplici, vicine al mondo dell’infanzia e dell’adolescenza, perché i bambini custodiscono la semplicità, la genuinità, lo stupore che consente loro di osservare il mondo libero da condizionamenti. Si è dunque intrapreso un “viaggio”, partendo dai propri vissuti quotidiani (familiari e scolastici), per rilevare situazioni di conflitto, comportamenti positivi o negativi che si vengono a manifestare, farne oggetto di riflessione o considerazione e per comprendere che il riconoscimento dei diritti e i conseguenti doveri si vivono a scuola, in famiglia, nella quotidianità. A tutti i bambini del mondo sono riconosciuti il diritto alla vita, alla pace, alla salute, all’istruzione, alla conoscenza e alla creatività, al gioco, alle pari opportunità.

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