Masseria Galeone – Galleria Fotografica 2014-2015

Masseria Galeone 2015

Tonio Laera

Personale amministrativo

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Due mattinate soleggiate, il vento che portava via parole e risate, l’impazienza di correre, finalmente, in uno spazio immenso, privo di vincoli e pericoli. E poi il bianco delle pietre millenarie che riluceva sullo sfondo di un intenso celeste e di un verde “sberluccicante” di erba tenera e fresca.

Questo hanno vissuto i giorni 28 e 29 maggio i bambini delle Scuole dell’Infanzia “Notarnicola” di Alberobello e “Spirito Santo” di Coreggia, durante l’ uscita didattica alla masseria “Galeone”, custode di anni di duro lavoro e di scelte “visionarie” di chi ha creduto che conservare il meglio del passato potesse rappresentare il viatico per un futuro dove l’ambiente e il territorio sono l’unica vera risorsa di questo lembo delle Murge.

Questa uscita didattica era stata programmata all’inizio dell’anno scolastico in quello che viene definito “Percorso di cittadinanza”, all’interno del quale la conoscenza e la valorizzazione del territorio rappresentano gli aspetti fondamentali per l’acquisizione, sin dalla scuola dell’infanzia, di comportamenti corretti di salvaguardia e rispetto ambientale. È’ solo attraverso la conoscenza diretta dell’ambiente che può scaturire la curiosità, l’impegno e la responsabilità che sono alla base della costruzione di una autentica “intelligenza ecologica”. All’interno di un’aula si può parlare, descrivere, disegnare il mondo che ci circonda, ma è l’esperienza sensoriale che ci consente di raggiungere una conoscenza più completa. Anche da adulti ricordiamo un odore, la sensazione tattile che ci provocava accarezzare una foglia, il particolare cinguettìo che ha interrotto il silenzio di una passeggiata nel bosco. E ricordiamo sicuramente meglio le esperienze fatte con i nostri compagni di scuola, in un clima informale, di allegria, quando la spontaneità ha guidato la nostra sete di conoscenza. E qui non si può non ricordare la frase di Agostino di Ippona “nutre la mente soltanto ciò che la rallegra”.

Ben vengano, allora, le aperture della scuola al territorio; poiché si rispetta ciò che si ama, un bambino che ha ammirato il bosco e i cavalli e i fiori e i bulbi di cui si nutrono i cinghiali, che ha abbracciato il tronco centenario di una quercia, condominio di uccelli, che ha fatto colazione seduto a gambe incrociate sull’erba, tanto da aver voglia di fare capriole, difficilmente diventerà un adulto insensibile alla salvaguardia dell’ambiente.

Siamo fortunati a vivere in un posto così bello! Impegniamoci affinché resti tale il più a lungo possibile. Tanto ci sarebbe da dire… A questo punto un ringraziamento speciale agli sponsor che hanno contribuito a far sì che questa esperienza risultasse “completa” offrendo il trasporto e la colazione.

 

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